Il mio corpo che cambia. Il tempo è l’unica variabile che non possiamo gestire. Nonostante questo, non ho mai avuto la fissa per il mio corpo. Ma dire che non l’abbia curato, sarebbe mentire. La genetica in questi anni mi ha sicuramente aiutato, ma la cura e la dedizione sono sempre state mie compagne di viaggio. Ho ricevuto un’educazione rigorosa e la disciplina, anche in questo caso, mi ha permesso di non fare mai un giorno di dieta, né di privarmi di qualcosa che volessi mangiare. Avere ritmi di vita idonei, fare attività fisica costante e mangiare sano: questa è la mia ricetta segreta. Fin da piccola, mia mamma preparava pasti salutari, variando molto, ed eliminando il più possibile quelli che oggi definiamo i “junk foods”. Come ogni bambina, anche io mangiavo merendine e biscotti, ma crescendo ho imparato a eliminare naturalmente quelli di origine industriale, prediligendo quelli artigianali.
Quando mi ritrovo a mangiare fuori o a casa d’altri, mangio qualsiasi cosa, sperimento e provo molti alimenti che normalmente non sono abituata a mangiare. Con la gravidanza ed essendo negativa al toxoplasma, ho necessariamente dovuto rivedere ulteriormente la mia alimentazione, eliminando i cibi crudi, come carne e salumi, mentre frutta e verdura se lavata accuratamente posso consumarla senza rischi. Per quanto riguarda l’attività sportiva, ho continuato e continuo tutt’ora a dedicarci tempo. Adattando gli esercizi a questa nuova condizione e senza fare troppi sforzi.
La mia alimentazione si è nuovamente modificata in seguito alla convivenza con Luca. Fino a quando vivevo in casa con mia mamma, mangiavo quello che mi preparava lei. Amante della cucina, in tavola trovavo sempre antipasto, primo, secondo. Io, invece, tendo a dedicarci poco tempo, selezionando le pietanze in base anche ai tempi di preparazione. Così i miei piatti risultano “essenziali”. Avendo a casa il Bimby, consumo molto spesso verdure cotte al vapore, minestroni, risotti. Prediligo bistecche di carne bianca, qualche volta pesce e una volta a giorno, tendenzialmente a pranzo, un bel piatto di pasta con abbondante sugo a piacere, rigorosamente fatto in casa. E poi frutta a volontà a metà pomeriggio. Durante i pasti preferisco bere acqua naturale, rispetto alla frizzante e se sono in compagnia, non mi dispiace accompagnare il tutto con un buon bicchiere di vino, possibilmente rosso.
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