Già a inizio 2021 si parlava di un figlio, e a giugno la decisione finale di iniziare quest’avventura. La prima volta che feci il test era il 30 giugno, ma con un dispiacere inaspettato, soprattutto da parte di Luca, purtroppo il test si rivelò essere negativo. La mattina del 2 luglio mi sono alzata con la sensazione che quella fosse la mattina buona per ricevere una bella notizia: esito positivo. Luca era ancora nel letto, io in bagno, ancora prima di vedere l’esito sentivo che dentro di me qualcosa era cambiato. Il test era positivo. Ero al settimo cielo, non vedevo l’ora che Luca si alzasse per fargli vedere il test. Così lo misi in una scatola e messa a fianco la macchina del caffè e attesi che si alzasse.

È vero il 2021 è ancora un anno di Covid, di pandemia, di paura, di crisi, ma per me il 2021, quella mattina, aveva portato una gioia e un calore che non sapevo neanche si potesse provare nella vita. Il passo successivo sarebbe stato quello di comunicarlo alle nostre famiglie, ma come? Volevamo fosse un momento speciale, da imprimere per sempre nei nostri ricordi. Avremmo dato il lieto annuncio non appena si sarebbe presentata l’opportunità di averli tutti riuniti, senza anticipare nulla, non facendo così sorgere domande.

Appena vide la scatola, la spostò senza darle troppa importanza. Allora, alla sua domanda “che cosa contiene?”. Gli risposi che era roba mia e che non doveva interessargli. A quelle parole si scaraventò sulla scatola e guardò dentro. Esito positivo: capì subito, alzo gli occhi, e per me è stato come se li vedessi per la prima volta: erano più belli, più luminosi, quasi lucidi dall’emozione… è stato un momento magico che non dimenticherò mai. Ho sempre saputo che sarei diventata mamma, e ora sapevo anche con chi avrei cresciuto i miei figli.